I PRINCIPALI SENSI ALLA BASE DELLO SVILUPPO NEUROPSICOMOTORIO DEL BAMBINO
Dicembre 17, 2020DISPRASSIA DELLO SVILUPPO
Dicembre 17, 2020Oggi ci sono molti bambini che fanno fatica a scrivere a mano, ci siamo chiesti il perché?
Da dove possono derivare queste loro difficoltà?
La maggior parte delle difficoltà grafo-motorie che manifestano attualmente molti bambini nella scrittura a mano non si risolvono senza un intervento anzi, possono peggiorare nel tempo e dar luogo a problemi emotivi quali bassa frustrazione, scarsa autostima, “chiusura emotiva e relazionale”.
Analizziamo le caratteristiche della MANO.
La mano ha capacità di manipolazione e di prensione che dipendono in primo luogo dall’opposizione del pollice verso le altre dita e molti bambini, oggi, fanno fatica proprio in questa fine abilità di dissociazione del pollice (ricordiamo che la presa a pinza richiede un alto controllo corticale).
Analizziamo le caratteristiche della SCRITTURA.
La scrittura esige una maturazione dei fattori affettivi, intellettivi, neuro e psico-motori, un buon tono muscolare, è condizionata dall’ambiente ed è assicurata da una complessa autoregolazione e dalla sensibilità cinestesica dei muscoli della mano, che permettono di acquisire PRECISIONE, RAPIDITÀ, FORZA, sufficiente per mantenere l’appoggio e la continuità del tracciato.
Due gruppi di movimento che compongono l’ atto scrittorio e determinano la scrittura sono:
I’inscrizione: interviene nel disegno della lettera
la progressione: è la successione dei movimenti di inscrizione nello svolgimento del tracciato verso destra, interviene nell’avanzamento della scrittura e nel suo movimento generale.
L’ educazione o rieducazione della SCRITTURA è un processo delicato e complesso. Il riabilitatore deve tener conto di vari fattori quali: l’età del bambino, il grado di maturità intellettuale e cognitiva, la eventuale presenza di disturbi correlati, il suo linguaggio, lo sviluppo affettivo e soprattutto la MOTRICITÀ GENERALE, lo SCHEMA CORPOREO E LA DOMINANZA LATERALE!
Inoltre è fondamentale conoscere le diverse scale dello sviluppo psicomotorio, analizzare la funzione visiva (acuità visiva, ampiezza del campo visivo, motilità oculare, accomodamento, ecc.) ed essere capaci di valutare i seguenti requisiti:
– sistemi sensoriali (integrità del sistema vestibolare- propriocettivo- tattile). Lacune in questi sistemi si possono manifestare nella forza eccessiva delle dita nell’afferrare la penna, sviluppo di una impugnatura poco funzionale alla scrittura, disordini nell’orientamento sul foglio
– stabilità posturale (statica e dinamica) e il controllo tonico
(capacita di modulare la forza e la pressione)
– schemi motori, motricità rapida, coordinamenti oculo-motori, percettivo-motori, visuo-motori, capacità di coordinazione e dissociazione dei movimenti
– controllo fine motorio e prassie BIMANUALI (fluidità motoria fine, prensione e impugnatura dello strumento grafico, destrezza manuale)
– tonicità (iper o ipotonia) e velocità esecutiva
– eventuale lassità legamentosa o eventuali sincinesie che potrebbero
– ostacolare l’impugnatura e il processo di scrittura
– l’organizzazione temporo-spaziale, lo schema CORPOREO e la dominanza laterale
– coordinamenti ritmici
– componenti cognitive legate ad attenzione, percezione e discriminazione visiva (percezione e costanza della forma in movimento o mentre si muove l’osservatore, figura sfondo, chiusure percettive), memoria visiva sequenziale. Lacune in questa abilità visuo-percettive potrebbero portare il b.no a confondere lettere simili o a tracciare caratteri privi di tratti distintivi essenziali, compromettendo la leggibilità globale.
– componenti cognitive legate alla percezione visuo-spaziale (essere capaci di percepire la posizione nello spazio, la relazione spaziale tra gli oggetti in uno spazio bi e tridimensionale, percepire il movimento nello spazio) e visuo-motoria (coordinazione visuo- motoria che implica un controllo visivo del movimento, integrazione tra informazioni visive e motorie).
Lacune in queste competenze visuo-spaziali possono portare a lettere mal collocate all’interno degli spazi del foglio e fluttuanti nel rigo, non rispetto dei margini, grafia irregolare nelle dimensioni.
Dopo aver valutato tutte queste componenti, possiamo passare a porci/stabilire una scaletta di obiettivi precisi, relativi al miglioramento di:
– efficenza, controllo e coordinazione motoria, sinergia bimanuale (interemisferica) e sistemi vestibolare/tattile/propriocettivo (informano il nostro cervello sulla localizzazione nello spazio delle diverse parti del corpo, sia quando siamo fermi che quando ci muoviamo nello spazio)
– aspetti tonico-emozionali
– aspetti visuo-spaziali e visuo-percettivi della scrittura
– pianificazione motoria e apprendimento dei movimenti/pattern/schemi motori corretti, necessari a tracciare le lettere nel modo più efficiente, ovvero attraverso movimenti sempre più rapidi e precisi, caratterizzati da frequenti cambi di direzione e da un’organizzazione sequenziale spazio-temporale, attraverso un adeguato training GRAFOMOTORIO.
Alcune attività utili per stimolare l’uso differenziato e contemporaneo delle due mani sono:
tagliare con le forbici
usare il righello
usare coltello e forchetta
infilare perline o bottoni, chiudere cerniere, fare il fiocco alle scarpe, cucire
contornare sagome di oggetti
distribuire carte da gioco
mescolare materiali di varia consistenza
piegare origami
Alcune attività utili per modulare la pressione e la forza sono:
puntinare con i pennarelli a punta ritraibile
usare strati di carta bianca alternati a carta copiativa o carta carbone
fare palline di pongo e premerle applicando prima una forte pressione e poi una pressione debole
utilizzare molle, palle antistress o speciali penne vibranti che stimolano la sensibilità periferica
impastare pane, pizza, pasta di sale, carta pesta, sbattere uova con una forchetta
utilizzare nastri e corde o palleggiare palle di varia grandezza e di vario peso
utilizzare timbrini, attività con punteruoli, suonare strumenti a percussione
Alcune attività utili per stimolare o migliorare le abilità visuo-spaziali sono:
giochi di costruzione (puzzle, Lego, chiodini)
tangram, scacchi, dama, battaglia navale
costruzioni in 3D
costruire percorsi dietro indicazione verbale
costruire mappe o labirinti
comporre configurazioni con bastoncini o cubetti avendo un modello figurato o concreto
Sono molteplici le attività che preparano il bambino alla scrittura, vi abbiamo elencato solo una minima parte di esse; il lavoro è globale, bisogna sempre partire dai Requisiti Prassico-Motori come punto di partenza per far acquisire al bambino una SCRITTURA FLUIDA E ARMONICA
redatto dalla Dott.ssa Francesca Tabellione Specializzata nella valutazione e trattamento dei disordini dell’età evolutiva, supervisore, formatrice presso enti accreditati e ideatrice di volumi educativi/riabilitativi
grafica:Dott.ssa Erika D’Antonio Specializzata nella valutazione e trattamento dei disordini dell’età evolutiva, supervisore, formatrice presso enti accreditati e ideatrice di volumi educativi/riabilitativi