LO SVILUPPO DELLE FUNZIONI ESECUTIVE NEL BAMBINO: COSA SONO, A COSA SERVONO E COME SI MANIFESTANO I DISORDINI DELLE FE GENERALI
Novembre 22, 2021L’ AUTOREGOLAZIONE IN ETÀ PRESCOLARE: CAPACITÀ FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO MOTORIO, COMPORTAMENTALE, EMOTIVO E COGNITIVO DEL BAMBINO
Marzo 2, 2022Un’ulteriore caratterizzazione delle Funzioni Esecutive è relativa alla natura dei diversi compiti da affrontare. E’ stata recentemente proposta una suddivisione delle FE in “Hot” e “Cool” (Zelazo et al., 2004).
Con il termine FE «COOL» (FREDDE) si indicano i processi puramente cognitivi che si attivano quando il soggetto è impegnato in problemi astratti e decontestualizzati. Tra di esse rientrano quindi i processi di inibizione, memoria di lavoro, flessibilità o shifting, pianificazione che vengono impiegati in situazioni emotivamente neutre. Le FE fredde sono situate nella parte dorso-laterale della corteccia prefrontale.
Con il termine FE «HOT» (CALDE) si fa riferimento alle abilità di controllo impiegate quando si devono affrontare situazioni caratterizzate da un forte valore motivazionale che hanno significative conseguenze emotive e sociali (Zelazo, Craik, 2007). Sono tutte quelle FE localizzate nella zona ventro-mediale della corteccia prefrontale e si riferiscono ai processi coinvolti nella presa di decisioni (decision making) in situazioni emotivamente significative; vengono attivate da tutte quelle circostanze di vita reale con un forte coinvolgimento emotivo e affettivo, ad esempio quando viene chiesto di effettuare una scelta o prendere una decisione in presenza di uno stato di incertezza.
Le FE Hot fanno riferimento alle abilità di “autogestione” che usiamo in situazioni in cui l’emotività è particolarmente interessata. Ognuno di noi sa per esperienza come possa essere difficile resistere alle tentazioni o mantenere l’attenzione su un compito noioso, o cambiare una vecchia abitudine, o evitare di rispondere in preda all’ira del momento. Questi sono esempi di auto-regolazione che richiedono uno sforzo coordinato per raggiungere l’obiettivo. Difficile da mettere in atto da bambini, può essere particolarmente frustrante durante l’adolescenza ma può risultare ancora impegnativo in alcune situazioni, anche per un adulto.
🧑Prendendo spunto dal noto Marshmallow Test, è stato fatto uno studio su bambini di 3 anni, che permette di illustrare la differenza tra FE Cool e Hot. Ai bambini, seduti intorno a un tavolo, viene chiesto di aiutare la terapista a risolvere un problema: lei può scegliere di mangiare una caramella subito, o se sarà in grado di aspettare fino a che finiranno di giocare, potrà mangiarne quattro. La maggior parte dei bambini le suggerisce saggiamente di aspettare, al fine di poterne mangiare di più dopo. Quando, invece, loro vengono messi di fronte alla stessa scelta (“Vuoi mangiare una caramella ora o quattro caramelle più tardi?”), scelgono di mangiarne una subito. Dunque, i bambini di 3 anni sono stati in grado di fornire un suggerimento corretto in condizioni in cui erano attivate principalmente le FE Cool (decidere per un’altra persona), ma non sono stati in grado di seguire lo stesso consiglio in condizioni in cui erano attivate le FE Hot (decidere per se stessi) e hanno ceduto alla tentazione. Questa è una sfida troppo complessa per la maggior parte dei bambini di questa età. Le loro FE Hot non sono ancora in grado di gestirla. Tipicamente optano per la gratificazione immediata. È spesso più semplice pensare in maniera oggettiva sulle scelte di un’altra persona piuttosto che sulle proprie. Questo perché non siamo direttamente interessati dalle conseguenze della decisione di quella persona.
Le FE Hot ci permettono di pensare oggettivamente al significato delle nostre azioni. Sono abilità che ci consentono di resistere alle “tentazioni” a favore di un obiettivo più importante.
Le FE Hot e Cool lavorano insieme per permetterci di risolvere problemi, raggiungere obiettivi e apprendere in modo efficace.
A. LE FUNZIONI ESECUTIVE NEL PERIODO NEONATALE
I primi 2 anni di vita non sono associati ad abilità riconducibili al dominio delle FE, vengono invece descritti facendo riferimento ai significativi cambiamenti a carico delle competenze linguistiche e motorie. Dalla nascita il bambino mostra segni di auto-esplorazione e di consapevolezza circa il suo essere attivo. Lo sviluppo delle FE ha inizio molto più precocemente di quanto si fosse ipotizzato in passato sia sul versante più strettamente cognitivo delle FE (chiamate anche Cool) sia sul versante più emotivo/motivazionale (chiamate anche Hot).
FE COOL: già a partire dalla 12° settimana, il bambino è capace di conservare in memoria il ricordo della struttura dell’obiettivo di un evento che lo ha visto per protagonista, ed utilizzarlo in un secondo momento in situazioni analoghe. Dai 7/8 mesi compaiono i primi segni di Memoria di lavoro (ML) e controllo inibitorio.
FE HOT: esordiscono prima delle funzioni esecutive Cool. Nei primi 2 anni di vita si riscontrano problemi in questo dominio esecutivo: il bambino avrebbe difficoltà nel regolare le emozioni, nel posticipare le ricompense/gratificazioni e concentrerebbe tutte le sue attenzioni su di sé. A partire dai 6 mesi, il b.no comincia a differenziare tra entità animate e inanimate; dai 12 mesi, sviluppa la capacità di condividere con un’altra persona un oggetto e tra i 14 e 18 mesi, sarà capace di seguire attivamente lo sguardo di una persona diretto verso un oggetto. Nel 1° anno emerge una prima forma di consapevolezza dello stato mentale altrui, mentre nel 2° anno di vita una forma di comprensione delle emozioni, intenzioni, desideri e delle loro relazioni con il raggiungimento di obiettivi, oltre alla capacità di distinguere tra fantasia e realtà (Flavell, 1999; Leslie, 1987).
B. LE FUNZIONI ESECUTIVE NEL PERIODO PRESCOLARE
Una caratteristica del bambino in questo periodo è la curiosità verso il mondo fisico e sociale che lo circonda, la quale è supportata dallo sviluppo di una serie di abilità cognitive.
FE COOL: nel periodo prescolare si osserva un’evoluzione delle abilità di controllo inibitorio e della gestione degli stimoli distrattori o interferenze. A 3/4 anni il bambino sviluppa la capacità di generare concetti; a 3/5 anni si assiste ad un aumento delle competenze inibitorie con un picco intorno ai 4 anni; tra i 4/5 anni si sviluppa il controllo attentivo, migliora la flessibilità cognitiva e la capacità di formulare strategie; dai 5 anni, vi è un incremento dell’abilità di ML e quindi di conservare temporaneamente e di manipolare informazioni on-line. Inoltre tra i 5 e i 7 anni, comincia a svilupparsi maggiormente la capacità di pianificazione, finalizzata al raggiungimento di obiettivi.
FE HOT: sul versante di questo dominio esecutivo, si osserva un miglioramento della capacità di prendere decisioni in situazioni in cui entrano in gioco punizioni e gratificazioni; si riscontra inoltre un’evoluzione della teoria della mente tra i 3 e i 5 anni e anche il raggiungimento di una forma analoga a quella adulta intorno ai 6 anni, ovvero la capacità di formulare delle ipotesi in merito alle credenze altrui e di gestire le false credenze, che si caratterizzano per un importante sviluppo a partire dai 5 anni e la capacità di concepire l’esistenza di stati mentali conflittuali che si registra a partire dai 7 anni.
C. LE FUNZIONI ESECUTIVE NEL PERIODO SCOLARE
Con la preadolescenza alcune abilità esecutive raggiungono la maturità.
FE COOL: tra gli 8 e i 10 anni, si osserva il raggiungimento di livelli adulti nella flessibilità cognitiva; tra gli 8 e 11 anni, un miglioramento nel controllo inibitorio, nella ML, nella vigilanza e nell’attenzione sostenuta; tra i 9 e 12 anni, uno sviluppo della ML in termini di capacità ed efficienza ed una sua maggiore capacità di resistere alla interferenze esterne e interne; dai 12 anni si evidenzia un potenziamento delle capacità di pianificazione, ovvero della capacità di mettere in atto un comportamento finalizzato al raggiungimento di un obiettivo preposto.
FE HOT: le informazioni relative allo sviluppo di questo dominio esecutivo, nel periodo scolare, sono limitate. In linea generale, si osserva una maturazione e un perfezionamento della capacità di comprendere emozioni, intenzioni, credenze e desideri, un miglioramento in alcune componenti della teoria della mente, quali la capacità di comprendere gli inganni sociali e di decifrare le metafore (Ackerman, 1981; Happè, 1994).
D. LE FUNZIONI ESECUTIVE IN ADOLESCENZA
Con l’adolescenza si sperimenta un crescente senso di indipendenza, di responsabilità e di consapevolezza sociale.
FE COOL: dai 15 anni, si osserva un miglioramento nel controllo attenzionale e nella velocità di processamento, oltre che il raggiungimento di livelli maturi nel dominio inibitorio (Anderson, 2001- Luna, 2004); tra i 16 e 19 anni, si rileva un progresso nella ML, nella pianificazione strategica e
nel problem-solving (De Luca et al, 2003).
FE HOT: in questo periodo si riscontrano miglioramenti nella presa di decisioni in presenza di ricompense e perdite (Hooper et al, 2004)
Articolo scritto dalla dottoressa Francesca Tabellione, Erika D’Antonio
T.N.P.E.E. FORMATRICI
Specializzate in: Terapista Itard , Psicomotricità Funzionale, Neuropedagogia dei Processi Cognitivi