ABILITÀ VISUO-SPAZIALI: COSA SONO E PERCHÉ SONO IMPORTANTI

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[Articolo a cura della dott.ssa Francesca Tabellione, dott.ssa Erika d'Antonio]

Le abilità visuo-spaziali sono un insieme di capacità cognitive che ci permettono di percepire, elaborare e utilizzare le informazioni visive relative allo spazio e alla posizione degli oggetti. Costituiscono delle competenze che fanno parte della cosiddetta «intelligenza non verbale»: in altre parole, ci permettono di eseguire abilità intellettive di performance che non prevedono l’implicazione del linguaggio, di vedere il mondo in modo tridimensionale e di muoverci al suo interno con destrezza.

♦ Queste abilità sono coinvolte in una grande varietà di attività quotidiane, quali:

Le competenze verbali e di espressione orale risultano invece nella norma.

♦ COME SI SVILUPPANO LE ABILITÀ VISUO-SPAZIALI

Le abilità visuo-spaziali si sviluppano fin dalla nascita attraverso l'interazione con l'ambiente circostante e hanno molti risvolti importanti, in particolare per le autonomie personali e l’apprendimento. Alcune esperienze che possono favorire il loro sviluppo sono: ••Giocare con oggetti di diverse forme e dimensioni - infilare palline in un contenitore, costruire configurazioni e modelli con cubetti, bastoncini e altro materiale, fare puzzle.

♦ DIFFICOLTÀ VISUO-SPAZIALI

Alcuni bambini possono manifestare difficoltà nelle abilità visuo-spaziali. I disturbi visuo-spaziali includono un eterogeneo insieme di sintomi che interessa le abilità non verbali di una persona.

♦ COME SI MANIFESTANO I DISTURBI VISUO-SPAZIALI?

I disturbi visuo-spaziali si manifestano attraverso problemi percettivi, di esplorazione tattile, problemi di equilibrio e di coordinazione motoria, difficoltà nell’orientarsi sia in ambienti nuovi e sia nello spazio-foglio, difficoltà di pianificazione visuo-spaziale, difficoltà nell’eseguire incastri, puzzle o nel riprodurre una costruzione partendo dal modello, difficoltà nella copia di un disegno o dalla lavagna, immaturità nel disegno spontaneo (poco accurato e organizzato, pochi dettagli), scarsa capacità di riconoscere similitudini e differenze tra due immagini e di esplorazione/analisi visiva, disturbi negli apprendimenti scolastici (soprattutto nell’incolonnamento delle operazioni, nel posizionare prestiti e riporti, nelle simmetrie, nel distinguere i segni operatori o i segni > e <, nel problem-solving matematico, nella geometria, nell’utilizzo degli strumenti per il disegno tecnico, nella lettura - seguire il rigo mentre si legge e andare correttamente a capo, nella scrittura), con ricadute notevoli anche sul piano sociale e relazionale, che in adolescenza possono evolvere in problemi emotivi e stati depressivi (labilità emotiva, impulsività spesso per la percezione di inadeguatezza sociale, deficit nel percepire e comprendere segnali non verbali come le espressioni del volto, le posture, la prosodia, ecc.).

♀RELAZIONE TRA ABILITÀ VISUO-COSTRUTTIVE E PIANIFICAZIONE

Le abilità visuo-costruttive e la pianificazione sono due processi cognitivi strettamente interconnessi che assumono un ruolo fondamentale in diverse attività quotidiane. Il loro sviluppo e potenziamento possono contribuire a migliorare l’autonomia e la qualità di vita del bambino.

♦ Le abilità visuo-costruttive ci permettono di:

La pianificazione, invece, implica la capacità di:

Le abilità visuo-costruttive sono un prerequisito fondamentale per la pianificazione efficace. Per pianificare un'azione, infatti, è necessario essere in grado di: visualizzare l'obiettivo da raggiungere, rappresentare mentalmente le relazioni spaziali tra gli oggetti coinvolti, prevedere le possibili difficoltà e ostacoli al raggiungimento degli obiettivi, monitorare e correggere eventuali errori (verifica e autocontrollo/autocorrezione).

Dottoressa Francesca Tabellione

da Erika – 26 marzo 2024