I GENITORI E GLI INSEGNANTI POSSO ACCORGERSI DI UN EVENTUALE DISORDINE/DISTURBO NEL BAMBINO GIÀ NEI PRIMI ANNI DELLO SVILUPPO (0-5 ANNI)?

COPERTINE (76)

VEDIAMO L'IMPORTANZA DEL MOVIMENTO E DEL GIOCO PER LO SVILUPPO DI UN BUON COMPORTAMENTO- APPRENDIMENTO- AUTONOMIA- LINGUAGGIO

⭐Quando ci troviamo di fronte a un bambino con disordini dell' età evolutiva, è importante, oltre al professionista di riferimento, il supporto e la cooperazione dei genitori e insegnanti per migliorare lo sviluppo neurologico e permettere al bambino di riuscire nelle sfide della vita.

⭐Uno dei più importanti segnali a cui bisogna prestare attenzione è l' assenza o uno sviluppo atipico del gioco: il gioco sviluppa le funzioni cerebrali (immagine corporea, pianificazione motoria, organizzazione spaziale, esperienze propriocettive-vestibolari-tattili) e spesso, quando un bambino non gioca allo stesso modo di un suo pari, i genitori tendono a pensare che non sia interessato, tralasciando che possa esserci un problema sottile di integrazione e processione sensoriale non visibile ai loro occhi. Ricordiamo che è proprio attraverso il gioco che si organizza il sistema nervoso dei nostri bambini: le esperienze sensori- motorie sono fondamentali per permettere al b.no di sviluppare adeguate abilità prassico-motorie, pianificatorie-organizzative ed emotivo-comportamentali.

? Ci siamo chiesti perché oggi molti bambini sono disorganizzati, disattenti, ipercinetici e spesso anche infelici e tendenti alla depressione infantile?

⭐A tutti i genitori, professionisti e insegnanti ricordiamo che se il b.no ha un sistema nervoso ben organizzato, ci apparirà entusiasta, felice e desideroso di apprendere attraverso il gioco nuove abilità o competenze!

?  CONSIGLI PER GENITORI, INSEGNANTI E PROFESSIONISTI PER RICONOSCERE E AIUTARE UN BAMBINO CON DISORDINI/ DISTURBI DELL'ETÀ EVOLUTIVA A SVILUPPARSI IN MODO OTTIMALE

⭐ L'apprendimento del bambino comincia con il proprio corpo. È tramite il gioco e il divertimento che il bambino sperimenta il movimento e la stimolazione vestibolare, esplorando l'ambiente e le proprie emozioni. Già da neonato consigliamo ai genitori di non utilizzare i moderni attrezzi quali seggioloni, girelli o sdraietta, ma posizionare il bambino sul pavimento per permettergli di acquisire il controllo sul proprio corpo e l'equilibrio, il controllo del capo, la capacità di compiere passaggi posturali, sviluppare la coordinazione oculo-manuale, la visione binoculare/bifocale (messa a fuoco di oggetti vicini e lontani), la fiducia in sé stesso, la capacità di afferrare oggetti (risposta adattativa), la pianificazione e il problem-solving, la capacità di percepire le distanze tra il proprio corpo e gli oggetti e i rapporti spaziali tra gli elementi dell'ambiente. Sul pavimento il bambino acquista la libertà di muoversi e riceve tutte le stimolazioni sensoriali di cui ha bisogno, che non potrebbe avere se limitato e confinato su di una sedia o dentro ad un boxer 

⭐ Giocare tramite capriole, rotolare o girare su sé stesso, è il risultato di stimoli neuronali provenienti dal cervello: è proprio durante il gioco che vengono stabiliti diversi fattori di crescita neuronali, le abilità sociali e gli adattamenti comportamentali attraverso la stimolazione del sistema limbico (parte del nostro cervello responsabile delle emozioni, connesso al lobo frontale, che a sua volta è coinvolto nel controllo degli impulsi e del comportamento)

⭐ Consigliamo ai genitori di lasciare che il bambino sviluppi le proprie capacità e di esplorare il loro ambiente senza manifestare eccessive protezioni (ovviamente con limiti di sicurezza) cadendo per imparare a mantenere l'equilibrio, arrampicandosi per imparare percepire le altezze, ecc.. affinché il bambino possa avere l'opportunità di apprendere dalla propria esperienza: quest'ultima diventa il nutrimento per lo sviluppo del sistema nervoso del figlio

⭐ L'apprendimento, il linguaggio e il comportamento sono tutti quanti collegati alla funzionalità del sistema motorio e al controllo del movimento. Quando i bambini entrano a scuola si da per scontato che siano capaci di rimanere seduti, essere attenti, impugnare correttamente la matita, ritagliare e relazionarsi con gli altri. Tuttavia ci sono bambini che non hanno ancora raggiunto l'acquisizione di tali abilità e di conseguenza possono sviluppare un probabile DSA, IPERCINESIA O DISTURBI DELL'ATTENZIONE, non perché non siano intelligenti, ma perché i loro sistemi sensori-motori di base non erano completamente maturi al momento dell'ingresso a scuola. Pertanto, l'attenzione l'equilibrio e la coordinazione (Attention, Balance and Coordination) rappresentano l'ABC sui quali si costruiscono i successivi apprendimenti scolastici

⭐La società ripone molta attenzione allo sviluppo del linguaggio del bambino, al suo successo scolastico ed intellettuale, dimenticandosi di prestare attenzione alle fondamenta sensori-motori necessarie per sviluppare le funzioni cognitive superiori

⭐ L'attività motoria è preziosa poiché procura stimoli sensoriali in grado di aiutare il bambino ad organizzare il processo di apprendimento, imparare nuove competenze e rispondere in modo efficace alle sfide adottando comportamenti appropriati

 Di seguito vi elenchiamo alcuni suggerimenti utili per insegnanti, genitori e figure professionali che ruotano attorno al bambino:

⭐1. Scegliere un asilo in cui le insegnanti basino la loro attività sullo sviluppo neuropsicomotorio e tengano conto dei diversi modi e tempi di apprendimento di ogni bambino

 Alla luce di ciò che abbiamo descritto, se vi trovate davanti ad un bambino che presenta alcuni o molti dei segni e sintomi sopra elencati, non ritardate l' intervento riabilitativo, poiché il b.no potrebbe giungere alla conclusione di essere un incapace e di bloccarsi psicologicamente ed emotivamente. Più si interverrà in età precoce e più si aiuterà il cervello a creare maggiore connessioni e il b.no sarà capace di affrontare gli apprendimenti, la vita adattiva, le relazioni interpersonali e gestire le richieste dell'ambiente circostante.

Articolo scritto da: Dott.ssa Francesca Tabellione

 a cura di: Dott.ssa Erika D'Antonio

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da admin – 16 giugno 2020