LA PRIMA TRACCIA: LO SCARABOCCHIO

COPERTINE (30)
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Dagli ultimi studi e ricerche, abbiamo potuto notare come, uno degli argomenti molto discussi è la scrittura in corsivo.

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In questo articolo, tratteremo lo scarabocchio e il disegno: aspetti importanti per acquisire la scrittura.

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LE TAPPE GRAFICHE

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1° STADIO: PRIMI TENTATIVI- LE PRIME TRACCIE 15-18 MESI

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2° STADIO:COSCIENZA DELLA FORMA (36 MESI- 3 ANNI FINO A 5-6 ANNI)

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3° STADIO: LA PADRONANZA DELLA TRACCIA. INTERIORIZZAZIONE DELLE FORME (5-6 ANNI)

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La traccia è una scoperta fondamentale. Quando un bambino capisce che la sua azione lascia un segno l’esaltazione e la soddisfazione lo spronano a ripetere l’esperienza. Succede con la traccia sonora del vocalizzo che, scoperta per caso, viene poi usata intenzionalmente per produrre effetti su se stessi e gli altri, dotandosi pian piano di significati e trasformandosi in vero e proprio linguaggio. Ugualmente succede con la traccia segnica, ancor meno effimera, che dapprima conseguenza casuale di un gesto prende forma per diventare significante rappresentazione e mezzo di espressione di sé all’altro.

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I primi segni traccianti vengono eseguiti senza controllo motorio sviluppato. Il segno è conseguenza di un gesto e vi partecipa tutto il corpo, non solo la mano o il braccio. Questo segno però è espansione di sé nello spazio grafico, nelle diverse direzioni in rapporto alla postura assunta dal bambino.

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Solo successivamente, intorno ai sei mesi il bambino impara che c’è un rapporto tra movimento e segno ottenuto, una scoperta che consente di variare a piacere le linee iniziando faticosamente un tentativo di controllo del gesto.

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Tra i 16-18 mesi i tracciati sono ancora caotici. Non vi è alcun tentativo di rappresentazione della realtà e nemmeno di riconoscimento della realtà all’interno del disegno.

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Tra i 2 e i tre anni che il bambino inizia a dare un nome allo scarabocchio, attribuendogli significati desunti dal mondo circostante.

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A due anni compaiono i segni circolari e ad angolo; a due anni e mezzo, aumentando il controllo motorio, il bambino inizia a non uscire più dai bordi e a seguire meglio con lo sguardo la mano che traccia.

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A tre anni in genere il bambino inizia a rappresentare il mondo che lo circonda e suoi stati interni, una intenzionalità rappresentativa che segna il passaggio dallo scarabocchio al vero e proprio disegno.

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Il disegno è l'espressione più autentica e originale della personalità infantile in quanto può essere definita come un 'attività motoria spontanea. e' un mezzo di comunicazione ed espressione perchè capace di esprimere i sentimenti e le emozioni. E' un'attività attraverso la quali il b.no interagisce con l'ambiente circostante e acquisisce esperienze. E' lo stadio immediatamente precedente scrittura.

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Neuropsicomotriciste - Psicomotriciste funzionali - Formatrici -  Ideatrici e realizzatrici di schede operative

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Dott.ssa TABELLIONE FRANCESCA

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Dott.ssa D'ANTONIO ERIKA 

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da admin – 18 novembre 2019